Bando della Regione Veneto a favore di progetti presentati da aggregazioni di PMI

OBIETTIVI: La Regione Veneto, in attuazione della recente Legge Regionale n. 13 del 2014, ha emanato un bando (pubblicato nel BURV venerdì 3 ottobre) che finanzia progetti relativi alla ricerca e all’innovazione, all’internazionalizzazione, allo sviluppo sostenibile e alla salvaguardia ambientale. Gli interventi devono essere sviluppati da aggregazioni di imprese operanti in Veneto.

BENEFICIARI: aggregazioni di PMI, nel numero minimo di 3 imprese, aventi sede operativa in Veneto. Le forme aggregative ammesse sono quelle previste dalla LR n. 13 del 2014, ossia:

  1. consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;
  2. associazioni di imprese, anche temporanee (A.T.I.) e appositamente costituite per la realizzazione del progetto per il quale è richiesto il finanziamento;
  3. imprese riunite con contratto di rete.

Imprese di grandi dimensioni, o aventi sede operativa al di fuori della Regione Veneto, possono partecipare all’aggregazione delle imprese (quindi in aggiunta al numero minimo richiesto di tre PMI) ai fini del raggiungimento degli obiettivi di progetto, ma non possono accedere al contributo e le loro spese non concorrono a formare il preventivo delle spese ammissibili della proposta progettuale.

Le imprese devono essere tra loro autonome ed appartenere ad uno dei seguenti settori di classificazione ISTAT ATECO 2007:

  • C: “Attività manifatturiere”;
  • E: “Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento” (con esclusione dei codici 36 e 37);
  • F: “Costruzioni” (per i soli codici 43);
  • J: “Servizi di informazione e comunicazione” (per i soli codici 61 e 62, ad eccezione dei codici 61.9);
  • M: “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (per i codici 70, 71 e 73, con alcune esclusioni); nel limite di un’impresa e solo in aggiunta ad un’aggregazione di 3 PMI appartenenti ad uno dei codici ATECO dei punti precedenti;

INTERVENTI FINANZIABILI: i progetti devono ricadere in una delle 3 seguenti misure:

  1. Misura A: progetti di internazionalizzazione relativi ad attività di consulenza riguardanti studi volti al lancio di nuovi prodotti o di prodotti già esistenti su un nuovo mercato in un altro Paese;
  2. Misura B: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di innovazione di processo e di prodotto e gli studi di fattibilità; anche combinati tra loro nel caso di progetti in più fasi;
  3. Misura C: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, studi di fattibilità riguardanti tecnologie e prodotti ecosostenibili e/o biocompatibili.

I progetti devono essere realizzati nelle sedi operative delle imprese ubicate nella Regione Veneto. Possono essere avviati dal 30 ottobre 2014 e devono concludersi entro il 30 aprile 2016.

SPESE AMMISSIBILI:

  1. personale subordinato o parasubordinato, nel limite massimo di euro 50.000,00, oppure, elevato al 50% della spesa ammissibile per progetti con preventivo di spesa dell’ammontare superiore a euro 100.000,00;
  2. beni strumentali (beni durevoli “equipment” riferiti a macchinari, attrezzature, strumentazioni; software; acquisto di brevetti o licenze di brevetti; componenti del prototipo);
  3. servizi esterni riferiti a consulenze prestate da persone giuridiche abilitate o da persone fisiche iscritte all’albo professionale di riferimento; per le misure B e C sono finanziati anche i costi di consulenza relativi alla gestione, pianificazione, coordinamento e monitoraggio delle attività solo se riferiti all’impiego di una figura manageriale, esterna al personale delle imprese dell’aggregazione, a carattere temporaneo (cd. Temporary Manager);
  4. partecipazione a manifestazioni fieristiche di rilievo internazionale (la partecipazione dovrà attuarsi con azione sinergica di tutte le imprese componenti l’aggregazione), solo per la misura A;
  5. spese generali (comprese le spese di certificazione, ad opera di un professionista iscritto al Registro dei Revisori Contabili) delle spese progettuali sostenute) nella misura massima del 15% della spesa preventivata ed ammissibile a contributo.

Le spese sostenute per la realizzazione del progetto sono ammissibili a partire dalla data di invio della domanda di partecipazione.

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE: L’agevolazione, in conto capitale, è concessa nella misura del 50% della spesa ammissibile compresa tra euro 30.000,00 ed euro 300.000,00. Di conseguenza, il contributo massimo concedibile per la realizzazione di ciascun intervento progettuale è di euro 150.000,00.

RISORSE DISPONIBILI E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: Le risorse stanziate per il bando ammontano a euro 6.150.000,00. La modalità di presentazione è “a sportello”, quindi varrà l’ordine cronologico di ricezione della domanda di partecipazione da presentare a mezzo PEC. L’apertura dello sportello è fissata alle ore 10.00 del 30 ottobre 2014 e la chiusura alle ore 17.00 del 10 novembre 2014, salvo esaurimento delle risorse prima di tale data.

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