Novità della Legge di Bilancio 2020 - Credito d'imposta sui beni immateriali 4.0 non più subordinato all'acquisto di beni materiali strumentali
La trasformazione dell’iperammortamento in credito d’imposta operata dalla Legge di Bilancio 2020 relativa ai beni materiali strumentali di cui si è detto nella nostra precedente news, ha introdotto anche un’interessante novità per i beni immateriali ricompresi nell’Allegato B alla L. 232/2016 (la legge istitutiva del precedente iperammortamento). Ricordiamo infatti che la vecchia legge agevolava anche l’acquisto di beni immateriali (software) solo se connessi agli investimenti in beni materiali rispondenti alle caratteristiche di Industria 4.0.
La nuova legge ha eliminato questo vincolo di subordinazione, pertanto essi sono agevolabili indipendentemente dall’acquisto di un bene materiale conforme a Industria 4.0.
Si riportano a titolo esemplificativo alcuni degli ambiti di applicazione di software, sistemi, piattaforme e applicazioni affinché siano agevolabili:
- progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche;
- gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la manutenzione;
- monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud;
- gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi;
- software, sistemi, piattaforme e applicazioni per industrial analytics dedicati al trattamento ed all’elaborazione dei big data provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting);
- artificial intelligence & machine learning che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia della qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario e/o dell’impianto.
Il credito d’imposta per questa tipologia di beni è del 15%, compensabile in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di interconnessione del bene.
Per il resto, valgono le stesse regole stabilite per il credito d’imposta sui beni materiali, quanto a obbligatorietà della perizia oltre i 300.000 euro e del riferimento alla normativa da inserire nei titoli di spesa (si legga il nostro precedente articolo per dettagli)