Le ultime notizie sul nuovo credito d’imposta per R&S 2014-2016
Ipotesi di raddoppio del plafond
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, è stata ascoltata il 27 marzo scorso dalle Commissioni Industria del Senato e Attività produttive della Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del suo Dicastero. Nel corso di tale audizione si è potuto apprendere che il Governo intenderebbe raddoppiare le risorse del plafond destinate al credito d’imposta, attualmente ammontanti a 600 milioni suddivisi in tre scaglioni annuali di 200 milioni.
Termine per la presentazione delle domande
Nella stessa audizione è stato affermato inoltre che “le domande potranno essere presentate entro giugno”. Se le cose stanno effettivamente così, la pubblicazione delle disposizioni applicative dovrebbe essere imminente, per poter dare tempo alle imprese di recepire la normativa.
Riparto proporzionale dell’incentivo in caso di sforamento del plafond
Nelle bozze del decreto del fare bis circolate alla fine del 2013, in cui era comparso per la prima volta il nuovo credito d’imposta, per la concessione dello stesse era stata espressamente prevista una graduatoria basata sull’incremento percentuale dei costi fino all’esaurimento del plafond disponibile. Tale criterio prevedeva quindi l’esclusione delle aziende con gli incrementi percentuali più bassi.
Se già il testo di legge definitivo (L. n. 9 del 21 febbraio 2014) non faceva più alcun riferimento alla suddetta graduatoria, tale assenza è stata ulteriormente confermata dall’attuale bozza delle disposizioni applicative di prossima pubblicazione. Sembra infatti che, una volta effettuata la prenotazione telematica, il ministero effettuerà una verifica ex ante dei requisiti e determinerà l’importo prenotato in favore di ciascuna impresa, con riparto proporzionale nel caso in cui si sfori il plafond. Se verrà confermato questo criterio e se si verificherà, come è probabile, lo sforamento del plafond, da un lato non vi saranno aziende escluse dal beneficio, ma dall’altro lato vi sarà un grado di distribuzione del plafond tanto maggiore quanto più alto sarà il numero delle prenotazioni, e quindi le imprese potranno fruire di un credito d’imposta minore rispetto a quello richiesto.